Conclusasi la XIII edizione del Premio Sapio per la Ricerca Italiana
Le ricerche premiate al Senato della Repubblica sono tre e tutte e tre straordinariamente innovative.
- La prima: promette molteplici applicazioni nel campo della salute. I film con contenuto elettronico permettono di generare stimolazioni, di mitigare dolore, di curare, in modo non invasivo, cioè senza danni ai tessuti sui quali sono applicati.
- La seconda: Fornisce nuove e straordinarie opportunità: le terapie geniche sonola grande innovazione tecnologica in campo medico. E le cellule staminali costituiscono uno tra i maggiori potenziali in campo terapeutico, per un gran numero di disturbi e patologie, dalle immunodeficienze, a certi tumori. La ricerca premiata contribuisce al miglioramento di efficacia e sicurezza dei “trasferimenti genici”, in un campo ricco di promesse ma bisognoso di sicurezza.
- La terza: In un mondo a cavallo tra produzione in grande scala e vasti mercati, le tecnologie per garantire autenticità e tracciabilità dei prodotti, consentono di corredare i prodotti di informazioni, sensori e dispositivi anti – contraffazione ed effrazione. Una ricerca-applicazione con infinite possibilità di applicazione.
In sintesi, fino a ieri, contrastare l’Alzheimer, il Parkinson, le malattie neurodegenerative, … sembrava impossibile.. oggi ci sono risultati eclatanti da mostrare all’intero mondo scientifico.
Giunto quest’anno alla tredicesima edizione, il Premio Sapio per la ricerca italiana continua a portare avanti la sua missione: valorizzare l’eccellenza della ricerca italiana, premiare i ricercatori meritevoli che dedicano la loro vita a studi importantissimi in diversi ambiti, contribuendo alla crescita del nostro Paese e mettendo a disposizione di tutti soluzioni per la salute, per l’ambiente, per la qualità della vita. E oggi più che mai, in questo momento di difficoltà, ritiene fondamentale ribadire che la ricerca è la strada vincente, che l’innovazione e l’eccellenza sono gli strumenti indispensabili per difendere e garantire la competitività del Sistema Italia. I giovani sono i primi destinatari di questo messaggio, ma le istituzioni devono dare un segnale forte.
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