Premio L’Oreal Italia per le donne e la scienza a Valeria Righilorealdonne

Valeria Righi è una delle cinque giovani ricercatrici insignite dal Prof. Veronesi del premio “L’Oreal Italia Per le Donne e la Scienza”, nel corso di una cerimonia svoltasi a Milano lunedì scorso.

Valeria si è laureata nel 2004 in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all’Università di Modena a Reggio Emilia, e, nel 2007, ha conseguito il Dottorato Europeo in Biochimica presso l’Università di Bologna (Tutori V. Tugnoli –Università di Bologna- e A. Mucci – Università di Modena e Reggio Emilia-), con una tesi dal titolo “Identification of biochemical markers in human neoplasms through Nuclear Magnetic Resonance techniques”. Durante il Dottorato ha frequentato per diversi mesi l'”Instituto de Investigationes Biomédicas Alberto Sols” di Madrid, presso il Laboratory for Imaging and Spectroscopy by Magnetic Resonance del Prof. Sebastian Cerdan (past president dell’European Society of Magnetic Resonance in Medicine and Biology). Da quasi un anno Valeria lavora come post-doc presso i laboratori della Prof.ssa A. Tzika (Direttore del NMR Surgical Laboratory alla Harvard Medical School di Boston)

E’ il Dipartimento di Chimica (Prof. L. Schenetti) dell’Università di Modena e Reggio Emilia che la ospiterà durante lo svolgimento del progetto di ricerca premiato da L’Oreal e che riguarderà l’identificazione dei biomarker diagnostici per la medicina clinica per aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita nelle persone affette da neoplasie cerebrali. L’idea di base è quella combinare i profili biochimici dei tessuti (ottenuti con la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare) e l’espressione dei geni che controllano specifiche vie metaboliche. Lo scopo è di ottenere un'”impronta digitale” unica per ciascun tumore cerebrale. La cerimonia di assegnazione delle Borse di Studio “L’Oreal Italia Per le Donne e la Scienza” si è svolta lunedì 25 maggio all’Università degli Studi di Milano alla presenza di Diana Bracco, Presidente Assolombarda, del Professor Enrico Decleva, Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, Assessore alla Salute del Comune di Milano, Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali, del Professor Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e del Professor Umberto Veronesi. Le cinque giovani scienziate hanno ricevuto una Borsa di Studio del valore di 15.000 euro per proseguire la propria attività di ricerca nel campo delle Scienze della Vita e della Materia. Tra centinaia di candidature pervenute da tutta Italia, la Giuria ha individuato le cinque pià meritevoli: Anna Olivieri — genetista (Università degli Studi di Pavia), Luisa Ostorero — astrofisica (Università degli Studi di Torino), Valeria Righi — chimica (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Cristina Ronchi — endocrinologa (Università degli Studi di Milano) ed Elisabetta Versace — psicologa (Università degli Studi di Milano Bicocca). I progetti di ricerca sono stati valutati da una commissione presieduta dal Prof. Veronesi e composta da: Mauro Anselmino (Direttore dell’Istituto di Fisica Teorica all’Università degli Studi di Torino), Maria Benedetta Donati (Coordinatore Scientifico Laboratori di Ricerca Università Cattolica, Campobasso), Cristina Emanuel (Direttore Scientifico L’Oréal Italia), Danilo Mainardi (Professore di Ecologia Comportamentale all’Università Ca’ Foscari di Venezia), Marcella Motta (Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienze Endocrinologiche e Metaboliche, Università Statale di Milano), Mario Primicerio (Vice Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO).