Un ricordo di Giovanni Bizzaro
Sabato 19 agosto, all’età di 64 anni, è mancato Giovanni Bizzaro.
Soffriva da tempo di una grave malattia neurodegenerativa.
Aveva passato gli ultimi anni della sua vita a Padova, dove si era laureato in Fisica presso il Dipartimento di Chimica Fisica con il Prof. L. Pasimeni, in collaborazione con il Prof C. Corvaja, con una tesi sulla Risonanza di Spin Elettronico (EPR) ad alta risoluzione temporale, della quale aveva sviluppato sia il modello teorico che la parte strumentale ed applicativa.
Subito dopo la laurea era entrato in Bruker, dove seguì lo sviluppo dell’EPR sia dal punto di vista tecnico che commerciale. Successivamente si era trasferito a Roma a dirigere l’ufficio Bruker locale e nel 1993 era tornato a Milano come direttore dell’allora Bruker Spectrospin Italiana, collaborando in modo molto stretto con la casa madre, in particolare con il Dr T. Keller, il Dr. Gianotti e Mr. J. Laukien. Ha ricoperto tale ruolo di dirigente fino al 2011, quando, colpito duramente dalla malattia, ha dovuto lasciate l’attività lavorativa.
Ci piace ricordare la passione e le idee fuori dagli schemi con cui affrontava tutte le sfide professionali, facendosi promotore e traino di progetti volti allo sviluppo della ricerca scientifica in Italia. In particolare ricordiamo la fondazione del consorzio 7C in collaborazione con l’Istituto Ronzoni di Milano e con l’Ospedale San Raffaele e la coordinazione di progetti Europei, primo fra tutti il progetto Eureka con cui, assieme alla compianta Dott.ssa A. L. Segre del CNR è stato sviluppato il l’NMR profiler portatile per applicazioni sui beni culturali.
Giovanni era caratterizzato da una personalità forte, era amante della scienza, dell’enigmistica, del paradosso, del gioco e dello sport.
Che la terra ti sia lieve, Giovanni!